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Gli ingredienti sono semplici e le dosi mi sono state rivelate da Silvia, una cara amica senigalliese.
500 gr di farina
4 uova
50 gr di lievito di birra
mezzo cucchiaio di zucchero
un po' di latte tiepido per sciogliere il lievito
50 gr di burro
1 cucchiaino e mezzo di sale
2 cucchiai e mezzo di olio
100 gr di parmigiano grattugiati
100 gr di pecorino romano grattuggiato
100 gr di emmenthaler a tocchetti
pepe
Serve una teglia dai bordi alti
Impastati gli ingredienti, mettendo la farina a fontana sulla spianatoia, vanno poi fatti lievitare circa un'ora direttamente dentro la sua teglia imburrata. L'impasto si deve gonfiare raggiungendo il bordo, a mo' di fungo.
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Se avete sempre avuto problemi come me per la lievitazione, io ormai ho risolto accendendo il forno a 50° il tempo necessario per impastare, poi spengo tutto e inforno l'impasto. Il famoso "luogo caldo" in casa mia non c'è, ho provato qualsiasi angolo dotato di termosifone. Nada.
Dopo la lievitazione, cuocere la crescia a 200° per circa 30 minuti.
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Perfetta accompagnata a salumi affettati e un buon bicchiere di vino rosso.
Marchigiano ovviamente.
Marchigiano ovviamente.
P.S. i colleghi hanno molto apprezzato... :-)
foto di Bmdcc
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4 commenti:
Ha un aspetto divino. Prendo la ricetta, grazie mille.
Bellissima! Questi colleghi son proprio fortunati.
Gnam! sembra enorme! :D
Non ho mai mangiato la crescia!
Ideona! magari cerco lavoro dalle tue parti, così entro a far parte della fortunata schiera di Pryntyl-colleghe :D
:-))
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