06/01/12

Roscón de Reyes, la corona dei Re Magi


Sono stata a Madrid e con gioia scopro la città ancora tutta in fervore per le festività natalizie: sì perché in Spagna sono i Re Magi a portare i doni ai bambini buoni, perciò le strade erano ancora tutto un brulicare di persone alla ricerca del regalo giusto e i negozi presentavano le migliori vetrine dell'anno.





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Ho perciò capito cosa sia il Roscón de Reyes, di cui avevo sentito parlare, ma che per mia ignoranza non avevo inteso cosa avesse di natalizio: rappresenta la corona dei Re Magi! 

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Il Roscón de Reyes è un pane dolce a forma di ciambella, decorato con frutta candita, mandorle e zucchero. Può essere tagliato orizzontalmente e farcito con panna montata o creme, a scelta.




All'interno del dolce si cela una fava e una piccola statuina del Bambinello, oppure una sorpresina: chi trova la sorpresina è il Re per un giorno, il fortunato.
Purtroppo invece chi trova la fava è colui che dovrà pagare il Roscón...

Purtroppo sono dovuta rientrare in Italia e non ho potuto assistere alla Cabalgata de los Reyes Magos, la sfilata (veramente spettacolare!) dei Re Magi che si svolge il pomeriggio del 5 gennaio lungo il Paseo de la Castellana, a Madrid.

In onore di questa meravigliosa città ho però deciso di cimentarmi anche io in un Roscón De Reyes, proprio per il 6 gennaio. Il dolce è molto semplice, ma richiede un po' di tempo per la preparazione, poiché sono necessarie 3 lievitazioni dell'impasto.

Per prima cosa è necessario preparare la sera prima un "lievitino", una sorta di pasta madre, da lasciar lievitare tutta la notte, con:

100 gr di farina di forza
100 ml di latte
40 gr di lievito fresco






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Poi vanno impastati con molta (molta!) pazienza:
170 gr di zucchero
mezzo cucchiaino di cannella
la scorza grattugiata di un'arancia e di un limone
3 uova
100 ml di latte
125 gr di burro ammorbidito
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
570 gr di farina di forza
1 pizzico di sale

Si lavora l'impasto per una decina di minuti, fino ad ottenere una palla liscia ed elastica, che va fatta lievitare almeno un'ora sotto un canovaccio pulito, fino a quando il volume non sarà raddoppiato.

L'impasto va di nuovo lavorato a mano e modellato a forma di ciambella, con un buco molto largo, poiché andrà di nuovo fatto lievitare ancora mezz'ora direttamente sulla leccarda, pronto per essere infornato.
Nel frattempo si prepara la parte forse più divertente, ovvero la frutta candita: cedro, arancia, limone, ciliegie... e tutto quello che si riesce a trovare.




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Dopo l'ultima lievitazione l'impasto va spennellato con un uovo (intero) sbattuto e poi decorato con i canditi. Si ricopre poi la frutta con una "pappa" di zucchero e acqua, che cristallizzerà durante la cottura.





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 Informare nel forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.

Et voilà!
Feliz Epifania!




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Il Roscón de Reyes può essere tagliato orizzontalmente quando si è raffreddato e farcito con panna montata, crema pasticcera o crema al cioccolato.


Purtroppo io non avevo a disposizione né fave - data la stagione - né una sorpresina da nascondere nell'impasto... ma non voglio lasciare nessuno a bocca asciutta proprio il giorno dell'Epifania!
Non si può tradire così una tradizione!

Vi lascio perciò in dono un video di Javier San Román: il tema è sempre la "sorpresina"...
ma forse un po' diversa e inaspettata :-D


 La Gran Mentira, 2007
Javier San Román


foto di Bmdcc
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha proprio un bell'aspetto! Gnam! :D

Son sicura di aver mangiato qualcosa di simile in Francia (Gallette de roi... può essere?), poichè ho beccato io il pezzo con la statuina! :D

Approfitto per augurarti ancora una volta, un Meraviglioso Anno Nuovo! :D

Max ha detto...

Sembra buono!

Monica ha detto...

Che meraviglioso modo di tenere il blog! Mi piace da morire...meravigliose foto legate da ottimi scritti ... che dire... Bravissima Liz! Un abbraccio e continua così !

Elisabetta Tait ha detto...

Grazie Monica! il tuo parere mi è prezioso!
Max, sta ricevendo consensi! il gusto è particolare: credo sia l'acqua di fiori d'arancio che ho utilizzato/assaggiato per la prima volta, qui non si usa proprio (ho fatto pure fatica a trovarla, così come i canditi). Sicuramente qualcosa di diverso per le festività.

Elisabetta Tait ha detto...

Nadeshiko, e figuriamoci se tu non beccavi la statuina!! :D Felice Anno Nuovo anche a te, che ti porti molte soddisfazioni!